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Dopo un crollo inspiegabile a Donington Park e Brno, Xavi Fores (Barni Racing Team) è tornato tra i migliori del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Al Weather Tech Raceway Laguna Seca, lo spagnolo è riuscito a conquistare due sesti posti ed è stato il primo dei piloti indipendenti durante tutto il weekend. Il portacolori del team Barni aveva iniziato la stagione in gran forma, salendo sul podio per tre volte ed avvicinandosi alla sua prima vittoria ed ora sembra aver risolto i problemi che negli ultimi round lo avevano relegato nelle retrovie.

In Gara 2, Fores scattava dalla prima fila, a seguito della prestazione del sabato. Ma è arretrato fino alla quarta posizione già nelle prime fasi, sorpassato dai tre piloti che partivano dalla terza fila. La caduta di Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) ha fatto sì che Xavi diventasse sesto, posto mantenuto fino al traguardo. L’iberico non è riuscito ad avvicinarsi ai primi cinque, ma non è mai stato impensierito dal connazionale Jordi Torres (MV Agusta Reparto Corse), proprio alle sue spalle.

Una volta conclusa la gara, l’alfiere della squadra indipendente Ducati è apparso ottimista, ma cauto: “Mi è mancata un po’ di velocità all’inizio. Sono partito bene, ma gli altri piloti mi hanno sorpassato con troppa facilità. Dopo cinque giri, quando ho stabilito il ritmo, ero costante e seguivo le Yamaha. Questi due sesti posti sono importanti se pensiamo alle gare precedenti, dobbiamo lavorare per tornare a lottare per il podio, ma siamo vicini”.

Settimo in classifica, Fores è riuscito a ricucire il distacco con Melandri e arriva a Misano con 14 punti in meno. Il circuito, che ospiterà l’ultimo Round prima della pausa estiva, è stato favorevole al pilota di Valencia in passato: “Misano si adatta bene alla nostra moto. Il tracciato mi piace e negli anni scorsi sono sempre stato tra i primi cinque. Nel 2017 ho anche condotto la gara, prima che si rompesse la moto. Credo che se riusciamo a trovare le giuste sensazioni, possiamo lottare sia per la top 5, sia per il podio. A parte Johnny, che in questo momento è ad un altro livello, siamo tutti abbastanza vicini”.

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